“La Frazione di Pagliari” un borgo antico, fra i meglio conservati nella sua architettura rustica, che d’inverno appare come un unico sasso compatto e scuro, che si distingue sul tappeto immacolato della neve, mentre d’estate si stempera all’interno di un paesaggio più dolce e variegato, dove le lingue verdi dei pascoli e dei prati s’insinuano fra le stradine e i viottoli, dentro i suoi spazi aperti. Siamo nell’ultima valle dell’alto Brembo, nell’estremo avamposto bergamasco verso Nord, sotto gli imponenti contrafforti che dividono, e per certi versi uniscono, le valli orobiche da quelle della Valtellina. Le montagne che si allargano ad anfiteatro e che fanno da cornice alla superba cima del Pizzo del Diavolo, costituiscono, infatti, non solo lo spartiacque fra le due province limitrofe (Bergamo e Sondrio), ma anche l’epicentro di un’area culturale e commerciale fitta di sentieri e tracciati di comunicazione fra una valle e l’altra.
In alta Val Brembana, tra scrosci d’acqua e verdi vallate, troviamo la bella Val Sambuzza. Tra gli abitati di Carona e Foppolo, questa piccola valle racchiude tra le sue cime un piccolo tesoro naturale, da cui prende il nome: il Lago di Valsambuzza. Posto a 2085 metri di quota, questo specchio d’acqua è alimentato dalle acque provenienti dal Lago di Verrobbio e dal re di questa piccola valle: il Pizzo Zerna. Scopriamo questa montagna e le perle orobiche che si nascondono tra gli anfratti nascosti all’occhio degli escursionisti, che molto spesso prediligono mete più blasonate e affollate.
blog.aidobergamo.it – A.I.D.O Bergamo realizzato dal Consiglio Provinciale –
Web Master tel. 328 7567440