AUTOBUS ATB CON MAXIRETRO AIDO

Dal 14 giugno al 14 dicembre (sei mesi) girerà, col sostegno del Rotary Club Bergamo per le nostre strade un autobus ATB per le vie della città con il maxiretro (vedi immagine sopra).

Non farà sempre la stessa linea, ma toccherà le varie vie di Bergamo.

Premiazione del concorso

La vincitrice: Marina Boffelli di Almè

Con l’assegnazione dei premi ai vincitori del concorso “Scatta il Bus”, è calato il sipario sugli eventi legati al 50° di DOB AIDO. Il concorso, promosso dai giovani sostenitori del sodalizio ed aorganizzato da Stefania Rizzo, è partito a giugno dello scorso anno ed è terminato a dicembre con le premiazioni dei tre vincitori. Per sei mesi un bus dell’ATB ha girato per le vie di Bergamo; sul maxiretro la gente ha potuto leggere tutto l’impegno di AIDO per salvare altre vite umane, per conservare, recuperare e migliorare lo stato di salute di malati che non hanno altra alternativa.

La proposta è stata quella di far fotografare il bus nel suo percorso urbano ed inviare alla segreteria di AIDO le foto, postate poi Facebook. Gli scatti più significativi hanno ricevuto come premio un ricco e gustoso cestino di prodotti alimentari.

Al 1° posto si è classificata Marina Boffelli di Almè; 2° posto per Vincenzo Rudi di Gorlago (ma residente a Trescore) e infine, 3° classificato, Franco Cometti di Azzonica.

«Nel complimentarmi con i giovani per l’iniziativa, rivolgo il primis il mio grazie al “Rotary Bergamo Hospital1 GX XIII” – spiega la presidente provinciale di AIDO Monica Vescovi – sia per il contributo economico che per la disponibilità a collaborare ad iniziative che danno sempre maggiore visibilità all’associazione e poi alla IGPDecaux che ci ha regalato un ulteriore mese e mezzo di pubblicità sul Bus di ATB.

AIDO Bergamo ha vissuto un 2021 intenso con eventi portati a termine grazie all’efficace collaborazione con il Consiglio Regionale guidato da Corrado Valli. Crediamo che il 50° sia stato celebrato nel migliore dei modi e sia servito soprattutto a diffondere il messaggio che la donazione degli organi, risponde ad una necessità sociale. I progressi della medicina non bastano, rimane alto il fabbisogno di organi. Il significato di donazione, per chi dona, per chi riceve e per la società, non si esaurisce nella sua “efficacia”. Donare significa guardare e andare più in la di sé stessi, superare i bisogni singoli e con generosità, aprirsi verso un bene più alto. Solo così la donazione di organi si porrà, non solo come atto di responsabilità sociale, ma come manifestazione di quella fratellanza universale che unisce tutte le persone.

Mario Dometti