La bandiera di aido lasciata da Paolo Valoti a pizzo Pradella
Un percorso ad anello piuttosto lungo dove la meta principale è il monte/Pizzo Pradella che da anni mi invitava a visitarlo e raggiungerlo, il ritorno è attraverso il passo d’aviasco e discesa facendo il giro dei laghi.
Monte Gleno. Salire in alto per donare ad Altro.
Paolo Valoti
Il Monte Gleno è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.882 m. È situata lungo lo spartiacque che separa l’alta val Seriana dalla contigua Val di Scalve, in provincia di Bergamo. Ai suoi piedi si estende un ghiacciaio che negli ultimi anni si sta ritirando.
Paolo Valoti Pizzo Tornello
l Pizzo Tornello è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.687 m. È situata lungo lo spartiacque che separa la valle del Gleno dalla contigua Valle del Vò, entrambe laterali da destra della Val di Scalve, in provincia di Bergamo.
Il Pizzo Zerna è una montagna situata sulle Alpi Orobie lungo lo spartiacque che divide l’alta Val Brembana dalla Valle del Livrio, tributaria della Valtellina
Un posto in prima fila sul Monte Presolana la “Regina delle Orobie” mt 2521 slm.
Lo scalatore Paolo Valoti
Un posto in prima fila sul pizzo Poris con vista sul pizzo del Diavolo di Tenda principe delle orobie con a fianco il il Diavolino.
Il Pizzo dei 3 Confini – 2824 mslm – è una cima dell’alta Valle Seriana, appartenente al gruppo delle Orobie Bergamasche.
Il suo nome deriva dal fatto che prima del 1927, segnava un confine amministrativo tra Vilminore di Scalve, Lizzola e Bondione; successivamente a tale data, gli ultimi 2 sono stati fusi in Valbondione.
Data 10 Agosto 2023
Il pizzo Recastello (in bergamasco ol Recastèl) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2886 m s.l.m. È situato in alta val Seriana, sul lato sud della conca del Lago del Barbellino.
La montagna è la settima vetta in ordine di altezza della provincia di Bergamo dopo il pizzo Coca (3050 m), il pizzo Redorta (3038 m), la punta Scais (3038 m), il pizzo del Diavolo della Malgina (2924 m), il pizzo del Diavolo di Tenda (2914 m) e il monte Torena (2911 m).
Data 10 Agosto 2023
Nuovi raggi di sole sulle vette del il dono della vita al monte Demignone in valle di Scalve
Si trova a metà strada tra il Monte Tre Confini e il Monte Gleno, sulla catena che cinge a S la Valle Belviso. È una montagna che vale sicuramente la pena di raggiungere, sia per il notevole panorama che si può ammirare dalla vetta, sia per il bel percorso di avvicinamento offerto dall’impervio Sentiero Naturalistico Antonio Curò, che qui inizia al Passo del Venerocolo. La via normale proposta della cresta SE è facile (EE). Tuttavia è necessario che il terreno sia in buone condizioni, senza neve o ghiaccio, data la ripidezza dei pendii che bisogna traversare durante l’avvicinamento.
Data 11 Agosto 2023
Il laghetto don Roberto Pennati una perla vera per il dono della vita.
La scoperta di don Pennati confermata da altri alpinisti saliti sul Monte Aga. Un nuovo lago tra le cime delle orobie? È una bella storia d’estate, l’ideale per una stagione come questa che vede in giro per i nostri monti un gran numero di alpinisti e di escursionisti. Una bella storia d’estate dietro la quale c’è una grande passione per la montagna, che incomincia da don Roberto Pennati. Un alpinista di razza, con tante bellissime salite nel suo curriculum, ma alle quali ha dovuto rinunciare da quando è stato colpito da una grave malattia neurologica, la SLA, che lo immobilizzato.
Socio del Cai da 37 anni, molto conosciuto tra gli alpinisti, con tanti amici che sono divenuti per lui le gambe di cui non può più disporre, si deve a don Pennati la scoperta di questo nuovo lago, che si trova tra il monte Aga e il pizzo Rondenino, a circa 2.500 metri di quota. Tanto che, nel riferire della presenza di questo lago non segnalato su nessuna carta e al quale nessuno aveva mai fatto cenno, l’autore del libro sulle «Perle orobiche», di cui riferiamo in questa stessa pagina, lo cita intitolandolo al suo «scopritore»: è il laghetto Pennati.
Data 15 Agosto 2023
Dal monte Aga rinnoviamo il messaggio in vetta per il dono della vita
Nelle acque del Lago del Diavolo la turrita sagoma del Monte Aga si specchia con tinte fosche e poco attraenti: una parete repulsiva irta di canali e di costoloni di roccia sembra chiudere l’anfiteatro, formato da ripidi pendii di erbe e di sfasciumi. La vista della vetta e’ bellissima e si allarga dalle Alpi Centrali al Pizzo del Diavolo di Tenda e a tutta la conca del Rifugio Fratelli Calvi.
SALITA: da Carona fino al Rifugio Longo (2.026 m). Da qui guadagnare verso sinistra su ripido pendio un centocinquanta metri di quota finche’, giunti sotto le pendici del Pizzo di Cigola, si continua piu’ facilmente lungo un sentiero che gradatamente porta al Passo di Cigola (2.486 m).
Data 15 Agosto 2023
Buon Ferragosto dal pizzo di Cigola …in vetta per il dono della vita
Da Carona si sale con la strada fino a Pagliari (fontana), seguiamo la strada che sale rapida con tratti anche faticosi. Continuiamo su di essa che in alcuni tratti diventa cementata ed entra nel bosco. Dopo aver passato una costruzione con fontana ne segue un tratto a curve ma piano. Si arriva in una ampia radura dove se si va a sinistra ci si dirige verso il rifugio Longo , se invece si va a destra, si prosegue per il rifugio Calvi. Proseguiamo verso sinistra e si inizia un lungo diagonale tra i ripidi pendii. Continuando a salire lungo la strada, si arriva senza problemi al Rifugio fratelli Longo ( 2026 m). Si continua fino ad arrivare al Lago del Diavolo dove poco prima della diga si gira a sinistra seguendo il sentiero bollato in direzione del Passo di Cigola. Dopo un lungo diagonale arriviamo alla base del versante sud del Pizzo di Cigola alla nostra sinistra. La parete presenta due canali e si deve salire quello più a est e vicino alla cresta della via normale.
Data 15 Agosto 2023
La montagna? E’ il più affascinante dei passatempi, la frase pronunciata da un accademico del CAI, Massimo Mila che fu anche critico d’arte, giornalista e soprattutto grandissimo alpinista e scialpinista potrebbe essere stata coniata su misura per Paolo Valoti, ex Presidente del CAI di Bergamo, la cui passione per la montagna è una caratteristica che lo accompagna fin dalla più tenera infanzia.
A 5 anni ha cominciato infatti con le prime camminate, partecipando con entusiasmo a quelle che erano le escursioni per le famiglie, ma crescendo il suo interesse si è indirizzato verso lo Sci Alpinismo, una specialità che lo ha portato non solo ad esercitarlo come scelta personale, ma a diventarne Istruttore Nazionale.
l Pizzo del Diavolino (con vista sul pizzo del Diavolo di Tenda) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.810 m s.l.m., situato lungo lo spartiacque che divide la provincia di Bergamo dalla provincia di Sondrio, presso il punto di demarcazione tra val Brembana a sud-ovest, valle Seriana a sud-est e val d’Ambria (tributaria della Valtellina) a nord. Ha una slanciata forma piramidale che lo rende ben riconoscibile, anche per la presenza dell’imponente cima principale denominata Diavolo di Tenda (2.914 m).
Data 15 Agosto 2023
Il Pizzo del Diavolo di Tenda (in bergamasco Piss del Diàol) è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.914 m s.l.m., situata lungo lo spartiacque che divide la provincia di Bergamo dalla provincia di Sondrio, e segna il punto di demarcazione tra val Brembana a sud-ovest, valle Seriana a sud-est e val d’Ambria (tributaria della Valtellina) a nord. Ha una slanciata forma piramidale che lo rende ben riconoscibile, anche per la presenza di una seconda cima quasi speculare alla principale, chiamata Diavolino (2.810 m).
Data 15 agosto 2023
Il Monte Gleno è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.882 m. È situata lungo lo spartiacque che separa l’alta val Seriana dalla contigua Val di Scalve, in provincia di Bergamo. Ai suoi piedi si estende un ghiacciaio che negli ultimi anni si sta ritirando.
La foto è stata scattata dal pizzo Tre Confini.i
Data 16 agosto 2023
Questo piacevole percorso si svolge lungo il Sentiero Calvario con partenza a Passo della Presolana (1297m). Il primo tratto del sentiero è immerso in un fitto bosco di conifere mentre la seconda parte si svolge in prati alpini e roccia. Gli esploratori attenti potranno sentire il fischio delle marmotte e scoprire la rara e famosa Stella Alpina.
Al punto di arrivo si trovano la Cappella Savina (2056m) e il Bivacco Città di Clusone (2038m) e da qui si gode di una vista meravigliosa sul Passo della Presolana e sul Monte Pora. A metà strada si trova anche il Rifugio Baita Cassinelli (1551m) dove è possibile pernottare con prenotazione.
La Cordata della Presolana e Regina delle Orobie sempre con AIDO in vetta per il dono della vita.
AIDO in vetta per il dono della vita sulla cima Bleis di Somalbosco con orizzonti sull’Adamello
Parcheggio auto Santa Apollonia m. 1580 (Ponte di Legno). Attraversare il ponticello sul torrente Frigidolfo e proseguire sul sentiero 154 che conduce alla Baita Somalbosco a m.1954 e alla Malga Presigai a m. 2159. Dalla malga raggiungere il vicino Trincerone, in assenza di neve è possibile percorrere i cunicoli, e risalire il sentiero che porta alla cima Bleis di Somalbosco a m. 2638. Ritorno a valle per lo stesso Itinerario percorso in precedenza.
Data 4 settembre 2023
In Val di Sole sul Redival m 2973, un facile “tremila” con grandiosi panorami, passando per la famosa “Città Morta”, la cittadella militare costruita in quota dagli austriaci.
Il percorso è facile e adatto a tutti tranne il tratto finale che sale in vetta, che richiede qualche attenzione per qualche breve passaggio di 1° grado e alcuni tratti esposti. Consigliabile al ritorno, se rimane tempo, una visita al Museo di Forte Strino ristrutturato, lungo la strada del Tonale.
Data 5 settembre 2023
AIDO in vetta per il dono della vita sul monte Tonale Orientale con vista sulla cima d’Albiolo.
Dal Monte Tonale Orientale si può godere un ampio panorama sul gruppo della Presanella e sull’alta Val di Sole. Percorso di grande interesse storico e culturale per ammirare il sistema di fortificazioni austriche sul confine italiano. Un vero e proprio museo all’aperto del paesaggio fortificato del fronte del Tonale.
Data 5 settembre 2023
AIDO in vetta per il dono della vita sul monte Vaccaro m s.l.m.) è una montagna delle Prealpi Bergamasche posta in Val Seriana, in provincia di Bergamo.
AIDO in vetta per il dono della vita sul monte cima Montesecco
Situato lungo il crinale che funge da spartiacque tra la Valcanale e la valle Nossana, percorsa dall’omonimo torrente, e che attraverso la Cima del Fop e la Cima Valmora, culmina con il Pizzo Arera (2512 m.s.l.m.).
AIDO in vetta per il dono della vita al monte Venerocolo 2590m in Valle di Scalve, conosciuto anche come monte Tre Confini, dato che i suoi tre versanti delimitano i confini delle province lombarde di Bergamo, Brescia e Sondrio
Data 25 settembre 2023
Scoscesa montagna calcarea,
orograficamente imponente, soprattutto nel suo versante nord-est, da Rizzoli nella Valcanale che, con 1040 metri di dislivello dall’attacco, risulta la più alta parete delle Alpi bergamasche. Fu scalata per la prima volta da G.B. Cortinovis ed E. Corio nel luglio del 1931.
Presenta due cime, una a est, detta monte Secco di Clusone (2216 m.s.l.m.), sormontata da una croce[2][3] e, ad ovest, la cima principale (2267 m.s.l.m.).
A conclusione dell’edizione 2023 di AIDO in vetta per il dono della vita con giovani testimoni soci AIDO sulla Regina delle Orobie e la visione verso il futuro 2024 … ad maiora
“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli…”
(Alessandro Manzoni, Promessi Sposi)
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