X Edizione “Viva!” – 2024

Ilia Doneda, Carmen Rampinelli di ADMO, Artemio Trapattoni Presidente AVIS Bergamo, Gian Pietro Zanoli Presidente di AIDO Provinciale Bergamo, Daniele Archetti donatore ADMO e Elena Rottoli di AREU Bg

Dieci anni di formazione al soccorso per salvare vite e promuovere il volontariato 500 ragazzi sul Sentierone per lezioni sulla rianimazione

Un'iniziativa di AREU AIDO Bergamo presente con il presidente Gian Pietro Zanoli

Bergamo 21 settembre 2024

Promuovere l’apprendimento delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare, come il massaggio cardiaco, l’uso del defibrillatore e sensibilizzare sull’importanza di un intervento rapido da parte dei cittadini, che può fare la differenza nel salvare una vita. Questi sono gli obiettivi principali di “Viva!”, un’iniziativa promossa dall’Unione Europea, giunta alla sua decima edizione, e organizzata ieri da Areu in collaborazione con l’Asst Papa Giovanni, il Comune di Bergamo, la Federazione Volontari del Soccorso , la Federazione Associazioni Pronto Soccorso, Anpas Lombardia e la Croce Rossa Italiana

«Questo traguardo è significativo – ha dichiarato Elena Rottoli, coordinatrice infermieristica di Areu a Bergamo – poiché celebriamo il coinvolgimento di 5mila studenti e insegnanti, formati ad intervenire con il massaggio cardiaco e il defibrillatore in caso di arresto cardiaco».

L’edizione ha visto la partecipazione complessiva di 500 studenti delle scuole superiori, seguiti da 100 istruttori delle associazioni di soccorso, supportati dal 118 di Areu Bergamo, che li hanno preparati.

La giornata è iniziata con un corso teorico presso l’auditorium dell’Opera Sant’Alessandro, seguito da una sessione pratica sul Sentierone, dove gli istruttori hanno guidato i partecipanti nell’apprendimento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e dell’uso del defibrillatore. «È una vera lezione di educazione civica – ha sottolineato Rottoli – che dimostra come insieme possiamo fare tanto». L’evento ha avuto anche il sostegno di Avis, Aido e Admo, i cui rappresentanti hanno illustrato l’importanza del dono e del volontariato, partecipando attivamente insieme ai loro volontari sul Sentierone.

AIDO Bergamo era presente con il presidente Gian Pietro Zanoli e alcuni volontari, che hanno contribuito a sensibilizzare i partecipanti sull’importanza della donazione.

Auditorium dell'Opera Sant'Alessandro
Il discorso del presidente Zanoli

Buongiorno ragazze e ragazzi, sono Gian Pietro, della sezione Provinciale di Aido.

Sapete cosa è Aido e di cosa vuole parlare?
Più che presentare Aido, voglio presentarvi la nostra mission che è quella di dare un senso alla nostra Vita; la Vita con la V maiuscola, la Vita che dobbiamo amare, valorizzare, la Vita che ci mette in relazione con gli altri.

E basta poco per dare un senso alla nostra vita, basta un semplice SI.
Questo SI che diventa un DONO per quelle persone che hanno bisogno di sangue, di midollo e di organi.
A tutti penso faccia piacere ricevere un dono; pensate che se doniamo una parte di noi, la persona che riceve il nostro dono può guarire e tornare a vivere quella vita che la malattia non gli ha permesso di vivere pienamente.

Tra poco sperimenterete l’utilizzo del defibrillatore che serve a riportare in vita una persona che ha avuto problemi al cuore. Pensate che bello vedere quella persona che riapre gli occhi ed il cuore riprende a battere! Anche questo è dare un senso alla nostra vita.

Se diciamo questo sì alla vita attraverso la donazione di sangue, midollo e organi, non dobbiamo però sentirci dei supereroi, ma persone che fanno il proprio dovere. Lo vedo come un segno di Cittadinanza Attiva.

L’impegno di Aido in questi anni sarà sempre di più quello di informare le persone perchè dicano si alla donazione; perché dicano sì alla vita oltre la vita.
Da alcuni anni c’è la possibilità per chi rinnova la carta d’identità di esprimersi in merito alla donazione.

Il discorso di Zanoli

I dati a livello nazionale sono questi:

  • il 70% dice di SI
  • il 30% dice di NO
  • il 42% non si esprime  e questo è il dato che maggiormente ci preoccupa

Oltre alla possibilità di esprimersi al rinnovo della carta d’identità ci sono altri modi legati ad Aido; da un paio di anni lo si può fare in 2 minuti, con pochi click attraverso l’app Digital Aido. 

Poi sul Sentierone potrete chiedere ulteriori informazioni al Volontari Aido che troverete.

Quello che vi chiedo è di riflettere seriamente su queste nostre proposte.

Non rimandate a domani quello che potete decidere oggi; anche questa è dare un senso alla nostra vita.

Sul Sentierone