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AIDO Provinciale di Bergamo, con l’iniziativa di raccolta delle lattine di alluminio, non solo rafforza la cultura del dono, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ambiente, dimostrando come questi due obiettivi possano intrecciarsi in maniera virtuosa. La raccolta di 32 tonnellate di lattine negli ultimi dieci anni è una testimonianza concreta di questo impegno, capace di generare un impatto positivo sia sul piano ambientale che su quello sociale.

Questa attività rientra nel progetto “Ogni lattina vale”, che punta a sensibilizzare le persone sull’importanza del riciclo e, allo stesso tempo, a raccogliere fondi per sostenere i progetti educativi di AIDO nelle scuole, legati alla promozione della cultura del dono. Il ricavato della raccolta viene accantonato proprio per queste iniziative, che rappresentano un investimento nella vita e nella sensibilizzazione delle nuove generazioni.

Un altro aspetto rilevante è il contributo alla sostenibilità ambientale. Grazie al riciclo, con l’energia necessaria a produrre una lattina nuova, se ne possono produrre ben venti riciclate, riducendo così drasticamente il consumo di risorse. Questo impegno è stato riconosciuto con un premio speciale da parte di Legambiente e CiAl (Consorzio Italiano Alluminio), che ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa così longeva e incisiva.

La raccolta delle lattine, che ogni anno coinvolge diversi gruppi, oratori, comuni e volontari, diventa così un’occasione non solo per rafforzare il sostegno economico ai progetti di AIDO, ma anche per promuovere uno stile di vita più responsabile nei confronti dell’ambiente. In questo modo, il “sì” alla vita che AIDO promuove si estende dalla donazione di organi al rispetto per la natura e al contributo verso un futuro più sostenibile.

L’obiettivo è duplice: da un lato, diffondere la cultura del dono, dall’altro, contribuire a un mondo più pulito e sano. Un piccolo ma significativo contributo che, come una goccia nell’oceano, può fare la differenza.

Come riconoscimento per l’impegno dimostrato, CiAl regalerà all’Oratorio di Grassobbio una bicicletta interamente realizzata in alluminio riciclato, premio destinato all’oratorio della bergamasca che ha conferito il maggior numero di lattine. Questo gesto non solo valorizza lo sforzo compiuto dai ragazzi, ma vuole anche dimostrare concretamente come, attraverso la raccolta differenziata, sia possibile trasformare materiali di scarto in nuovi oggetti utili e sostenibili. Il Consorzio inoltre, nell’ambito dell’iniziativa promossa con Aido Bergamo per la raccolta delle lattine, ha voluto sottolineare l’importanza dell’educazione ambientale, in particolare tra i giovani. Attraverso questo progetto, CiAl si propone di insegnare alle nuove generazioni l’utilità della raccolta differenziata, con un focus specifico sulle lattine di alluminio, che rappresentano una risorsa preziosa perché possono essere riciclate all’infinito senza perdere le loro proprietà.

Capofila di questa importante iniziativa di raccolta delle lattine di alluminio è Everardo Cividini, Consigliere di AIDO Provinciale Bergamo e presidente di AIDO Grassobbio. La sua dedizione e caparbietà sono state determinanti per il successo di questo progetto, così come per molte altre attività legate alla promozione della donazione di organi.

Cividini, con un impegno instancabile che si estende ormai da anni, è riuscito a coinvolgere una vasta rete di volontari, gruppi, oratori e comuni nel progetto “Ogni lattina vale”. Questo progetto non solo ha permesso di raccogliere fondi importanti per i programmi educativi nelle scuole, ma ha anche avuto un impatto significativo sul fronte ambientale. La sua determinazione ha garantito che la raccolta delle 32 tonnellate di lattine in dieci anni fosse non solo un successo logistico, ma anche un esempio di come la solidarietà possa intrecciarsi con la sostenibilità.

L’iniziativa, oltre a fornire un prezioso contributo finanziario per sostenere i progetti di AIDO, riflette il profondo impegno di Cividini nel diffondere la cultura del dono e nel sensibilizzare la comunità sull’importanza della donazione di organi. La sua visione e la sua tenacia, hanno dimostrato come un singolo progetto possa avere un impatto positivo su molteplici fronti, mettendo sempre al centro il “sì” alla vita.

Mario Dometti