l'evoluzione dei trapianti
nei 50 anni di dob-aido
una storia MERAVIGLIOSA
PROGRAMMA
Moderatore: Max Pavan
Saluti istituzionali
Dai primi passi del DOB ad oggi
Cav. Pozzi Leonida
La donazione ieri
Dott. Marchesi Gianmariano
La donazione oggi
Dr.ssa Buelli Elena
Cosa di nuovo? Ricondizionamento degli organi
Dr.ssa Camagni Stefania
Trapianto di reni ieri
Prof.ssa Berardinelli Luisa
Trapianto di reni oggi
Dr.ssa Neri Flavia
Trapianto di fegato ieri
Prof. Fassati Luigi Rainiero
Trapianto di fegato oggi
Dott. Pinelli Domenico
Discussione
Trapianto di cuore ieri
Dott. Ferrazzi Paolo
Trapianto di cuore oggi
Dott. Terzi Amadeo
Trapianto di polmone ieri e oggi
Prof. Nosotti Mario
Trapianto di pancreas ieri e oggi
Dott. Socci Carlo
Trapianto di intestino ieri e oggi
Prof. Colledan Michele
Nell’auditorium Parenzan celebrato il mezzo secolo della Dob
Al «Papa Giovanni » dal 1985 a oggi effettuati già 1.020 trapianti di cuore
Cinquant’anni alle spalle e un futuro costruito con i mattoni della solidarietà, della ricerca, della collaborazione.
«Una storia meravigliosa» non solo il riassunto del mezzo secolo della Dob, nata nel 1971 e «seme» per la costituzione dell’Aido, ma è anche il titolo del convegno organizzato ieri, nell’auditorium «Parenzan» del «Papa Giovanni» di Bergamo, per celebrare il traguardo.
«L’Aido fa un’opera meritoria, col suo impegno in favore degli altri», è stato il saluto di Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni, che anche nel 2020, pur di fronte alla pandemia, «ha eseguito un numero di trapianti analogo a quello del 2019». «La Lombardia negli ultimi due-tre anni è calata nelle donazioni – rileva Giuseppe Piccolo, coordinatore regionale della rete dei trapianti –, ma la Regione si sta impegnando per rilanciare le donazioni: nel terzo trimestre 2021 abbiamo già visto aumentare i numeri». Bergamo è l’inizio della storia dell’Aido nazionale: «Da una piccola intuizione, quella di Giorgio Brumat, è nato tutto ciò», ricorda Monica Vescovi, presidente provinciale dell’Aido Bergamo. «Questa è una storia meravigliosa, così come lo è stata l’evoluzione dei trapianti in questi decenni – sottolinea Corrado Valli, presidente dell’Aido regionale –. Rinnovo l’appello alla generosità affinché con convinzione le persone dicano sì alla donazione e alla vita». «Oggi Aido serve per esprimere la volontà a donare – riflette Leonio Callioni, vicepresidente vicario dell’Aido nazionale –, domani potrebbe servire come associazione che affianca le istituzioni per tenere viva la proposta culturale e ideale della scelta».
Leonida Pozzi, già presidente provinciale e regionale dell’Aido, ha tracciato la storia dell’associazione bergamasca annodandone il filo con gli interventi che poi si sono susseguiti: «È un convegno che onora la città e la provincia di Bergamo – ha rimarcato Pozzi –: questo territorio è all’avanguardia in Italia e dunque anche nel mondo. Il trapianto dona annidi vita. La forza di questa realtà è la sintesi tra scienza, ricerca, chirurgia e associazionismo».
In due diverse sessioni, si è fatto il punto sui trapianti a livello locale e nazionale, allacciando il passato col presente attraverso la testimonianza di medici di primissimo piano: qualche cifra, al «Papa Giovanni» 1.020 trapianti di cuore dal 1985 al novembre 2021 (di cui 154 pediatrici), 13 trapianti di intestino dal 2006 al 2021. Sono intervenuti Gianmariano Marchesi (già direttore dell’Anestesia e Rianimazione 3 al «Papa Giovanni»), Elena Buelli (referente del coordinamento prelievi e trapianti di organi del «Papa Giovanni»), Stefania Camagni (Dipartimento di Insufficienza d’organo e trapianti del «Papa Giovanni»), Luisa Berardinelli (luminare del trapianto di rene: ne ha eseguiti
1.152 come primo operatore), Flavia Neri (Chirurgia III del «Papa Giovanni»), Luigi Rainiero Fossati (tra i pionieri del trapianto di fegato in Italia), Domenico Pinelli (chirurgo del «Papa Giovanni»), Paolo Ferrazzi (già direttore del Dipartimento cardiovascolare del «Papa Giovanni», nell’équipe di Lucio Parenzan che eseguì il primo trapianto di cuore ai Riuniti), Amedeo Terzi (responsabile della Chirurgia dei trapianti del «Papa Giovanni»), Mario Nosotti (responsabile Chirurgia toracica Policlinico di Milano e professore ordinario alla Statale di Milano), Carlo Socci (San Raffaele), Michele Colledan (direttore del Dipartimento d’Insufficienza d’organo e trapianti).
Da L’Eco di Bergamo 12 dicembre 2021