BERGAMO- SIENA, 8 – 15 OTTOBRE 2023
L’Associazione Amici del Trapianto di Fegato OdV di Bergamo e Aido Nazionale, in concomitanza del 50° Anniversario di fondazione, organizzano per l’anno 2023 la 17ª Edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati aperta a tutti i ciclisti trapiantati d’organo.
La manifestazione si terrà da domenica 08 a domenica 15 ottobre 2023 in 7 tappe da Bergamo a Siena toccando Cremona, Reggio Emilia, La Spezia, Cecina, Pisa e Grosseto per arrivare al traguardo finale di Siena.
La manifestazione ciclistica, a carattere nazionale, viene tradizionalmente organizzata da 16 anni dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Onlus di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo per promuovere la cultura della donazione degli organi, grazie anche alla testimonianza dei trapiantati durante il percorso.
Quest’anno nella ricorrenza del 50esimo di fondazione di AIDO la manifestazione viene organizzata e svolta insieme ad AIDO Nazionale.
“La Granfondo dei trapiantati vuole essere uno strumento per diffondere nelle scuole e nelle comunità che incontreremo la cultura della donazione degli organi e quella del trapianto come nuove possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane, dimostrando che chi riceve un organo non solo può tornare a svolgere una vita normale, ma anche a svolgere attività sportive rilevanti – ha commentato Marco Bozzoli, Presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato.
“La compartecipazione di AIDO Nazionale, nell’anno del 50esimo di Fondazione, afferma la sua Presidente Flavia Petrin, rappresenta un importante valore aggiunto che consente, grazie alla presenza delle 2 associazioni, di interpretare al meglio il percorso della donazione e del trapianto”
“Torna la Granfondo dei Trapiantati e torna per tutti noi l’opportunità di riscoprire il valore della donazione d’organo, un gesto di grande generosità ma soprattutto di straordinario senso civico. Credo sia particolarmente importante l’impegno di testimonianza di rinascita che i trapiantati trasmetteranno chilometro dopo chilometro, e il lavoro di sensibilizzazione che l’Associazione Amici del Trapianto di Fegato insieme ad AIDO andranno a compiere tappa dopo tappa negli incontri con le scuole e nelle comunità. Sono certa che i cittadini lombardi, emiliani, liguri e toscani sapranno cogliere l’entusiasmo per la vita che anima i ciclisti e il valore altamente simbolico ed educativo dell’impresa. Buon viaggio!” Dichiara Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali del Comune di Bergamo
Anche la 17° Granfondo è organizzata con la collaborazione della ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo:
“Anche il ritorno della Granfondo trapiantati, dopo lo stop di 3 anni a causa della pandemia da Covid-19, è un segnale importante della ripresa di tutte quelle iniziative di educazione e aggregazione che scandivano la nostra vita prima del 2020 e che il virus aveva spazzato via – ha commentato Maria Beatrice Stasi, Direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo -. La Granfondo è una tradizione arrivata alla sua 17esima edizione che quest’anno può tornare a rinnovarsi per portare il valore della donazione degli organi e dell’attività di trapianto in giro per l’Italia, partendo da una città che è stata la culla di entrambe. Grazie all’Associazione Amici del Trapianti di Fegato e ad AIDO che con il loro lavoro non solo riescono a stare accanto a chi attende un trapianto o l’ha appena ricevuto, ma anche a dimostrare con queste iniziative la forza di un dono così prezioso”.
La Carovana della Granfondo è composta da 40 persone, 24 iscritte ad AIDO, 25 ciclisti (di cui 11 trapiantati, 13 iscritti ad AIDO), e 15 volontari organizzatori (11 iscritti ad AIDO) e da 4 pulmini e un furgone. La carovana è completamente autonoma, ha un direttore di gara (Diego Vezzoli) e un responsabile sanitario (Mariangelo Cossolini).
“La Granfondo – spiega Mariangelo Cossolini, vicepresidente dell’Associazione e già direttore del Coordinamento Prelievo e Trapianto di Organi dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo – è prima di tutto un’occasione per stare in gruppo, ma anche un modo per fare attività fisica che, come dimostrato da alcuni studi, permette di ottenere benefici per la salute e di allungare la vita all’organo interessato”.
Nelle scuole e comuni che la Granfondo tocca lungo il percorso, grazie alle testimonianze dei trapiantati e al contributo di AIDO Nazionale e Locali, si forniscono informazioni per una scelta consapevole sulla possibilità di donazione degli organi dopo la morte.
Le peculiarità della Granfondo quindi sono costituite da:
La Granfondo, competizione sportiva e solidale, infonde coraggio a tutti coloro che sono prossimi ad un intervento di trapianto e, nello stesso tempo, consente di educare studenti e cittadini sull’importanza di effettuare la scelta di donare gli organi per salvare vite umane.
Responsabili generali
Marco Bozzoli, Presidente Associazione Amici del trapianto ODV di Bergamo, Flavia Petrin, Presidente AIDO Nazionale ODV
Direttore di gara: Diego Vezzoli
Direttore sanitario e logistica: Mariangelo Cossolini
Logistica e Cucina: Carla Chiocchi e Oliver Bigoni
Referente per i Gruppi Aido locali e Regionali: Everardo Cividini
Un doveroso ringraziamento ai componenti del Comitato Organizzatore, ad Aido Nazionale per la piena condivisione dell’organizzazione, alla Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo sempre a fianco della nostra Associazione e anche quest’anno e con la presenza attiva del Coordinatore trapianti dott. Sergio Vedovati, al Comune di Bergamo che ci ha concesso il Patrocinio di Bergamo-Brescia Città Capitale della Cultura 2023 e, non da ultimo, a Coldiretti Bergamo, col nuovo Presidente Gabriele Borella che ci ha fornito gratuitamente alcuni loro prodotti da consumare ai pasti di mezzogiorno per i partecipanti.
1^ tappa | domenica 8.10.2023 | Bergamo-Cremona | km 85 |
2^ tappa | lunedì 9.10.2023 | Cremona-Reggio Emilia | km 81 |
3^ tappa | martedì 10.10.2023 | Reggio Emilia-La Spezia | km 128 |
4^ tappa | mercoledì 11.10.2023 | La Spezia-Pisa | km 75 |
5^ tappa | giovedì 12.10.2023 | Pisa-Cecina | km 66 |
6^ tappa | venerdì 13.10.2023 | Cecina-Grosseto | km 98 |
7^ tappa | sabato 14.10.2023 | Grosseto-Siena | km 88 |
TOTALE km |
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| Km 621 |
Granfondo Trapiantati, inizia l’avventura
La prima tappa è stato il tragitto Bergamo-Cremona. La partenza è stata nella Casa di Comunità “Matteo Rota” di via Garibaldi in Bergamo dei 36 partecipanti a questo evento ciclistico che ha la finalità, con i suoi venti ciclisti, di diffondere il messaggio del dono di organi a quanti incontreranno lungo il viaggio che dal capoluogo bergamasco porterà all’arrivo in Piazza del Campo a Siena di sabato 14 ottobre.
Prima della partenza il direttore della Granfondo ciclistica Diego Vezzoli ha riunito nel piazzale tutto il gruppo per dare le indicazioni di rito sul percorso e le possibili varianti che ci potevano essere in corso d’opera, come ad esempio eventuali tratti del percorso sui pulmini per motivi logistici. Una volta partiti il gruppo ha preso la strada per Cremona dove sono arrivati alle 17 dentro i cancelli dell’ASST di Cremona.
A fare gli onori di casa il presidente di Aido provinciale di Cremona Francesco Pietrogrande che ha introdotto le autorità presenti come ad esempio l’assessore al welfare e ai servizi demografici del comune di Cremona Rosita Viola che ha detto:<<La “scelta in comune” da noi è stata introdotta nel 2015 e siamo contenti di invitarvi nella nostra città. Insieme ad Aido, Avis ed Admo abbiamo apprezzato perché questo è un esempio di coraggio di vita>>. Ha parlato poi Andreina Bolini, consigliere comunale di Avis Cremona:<<Abbiamo le stesse finalità, perseguiamo la vita. Mi sono molto commossa nel vedere arrivare le bici per il coraggio di queste persone che con il dono sono tornate alla vita>>.
Presente anche la referente di Admo Cremona, la giovane Bianca Ferrari:<<Voglio ringraziare una nostra donatrice di Cremona, Annalisa Castellini, che qualche anno fa ha donato il midollo osseo>>.
Queste le parole di Pietrogrande:<<L’idea di ospitare i ciclisti della Granfondo all’interno dell’ospedale ci ricorda il luogo dove ci sono malati in attesa di trapianto, 180 pazienti in dialisi dove tre volte a settimana si devono sottoporre alle sedute. Nel 1981 nasceva a Cremona la sezione provinciale, qualche anno dopo la nascita di Aido Nazionale. Oggi Aido è presente con 20 gruppi comunali e 200 volontari, 15000 persone che hanno detto “sì” al dono. Siete l’esempio di una nuova vita dopo il trapianto. Vi auguriamo un buon proseguimento per questa Granfondo dove continuerete a diffondere il messaggio del dono>>.
Marco Bozzoli, presidente degli Amici Trapianto di Fegato:<<La Granfondo è una gara non competitiva di pazienti trapiantati che si recano nelle regioni d’Italia per parlare nelle scuole per parlare del trapianto e, quindi, di vita. Chi decide di donare un organo sa che salverà molte vite umane perché chi riceve un organo torna a vivere. Sia esso un adulto o un bambino>>.
Ultimo a parlare è il dottor Alberto Bonvecchio, responsabile del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell’ASST di Cremona, che ha saputo colpire nel segno con il suo intervento:<<Queste iniziative sono importanti perché dimostrano il beneficio del trapianto e quella di seguire corretti stili di vita, soprattutto se si intende essere potenziali donatori. Affrontare un trapianto non significa invalidità ma poter partecipare ad eventi come questo della Granfondo, poter tornare in sella per trasmettere un messaggio di vita>>.
«Dopo tre anni di sospensione, torniamo in sella», afferma Mariangelo Cossolini, vicepresidente dell’associazione bergamasca (presieduta da Marco Bozzoli) e già direttore del Coordinamento prelievo e Trapianto di Organi dell’Asst papa Giovanni XX Di Bergamo). «Quest’anno contiamo ben 40 partecipanti, di cui 25 ciclisti e tra questi 11 trapiantati. La loro partecipazione è una testimonianza di fiducia e speranza, soprattutto per chi è in attesa di ricevere un organo. Stare bene dopo un trapianto si può, e in questo l’attività fisica gioca un ruolo importante: è scientificamente dimostrato che lo sport “allunga la vita” degli organi trapiantati». Tra le peculiarità di questa edizione, l’incontro con insegnanti e studenti: «Domani mattina è prevista una tappa all’IIS Torriani di Cremona per condividere con studenti e insegnanti le testimonianze dei trapiantati che partecipano alla manifestazione».
Come sottolinea Alberto Bonvecchio (responsabile del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell’Asst di Cremona.), «Queste iniziative sono fondamentali perché dimostrano il beneficio del trapianto e l’importanza di seguire corretti stili di vita. Per chi ha avuto un problema d’insufficienza d’organo così importante da dover ricorrere al trapianto, prendersi cura di sé è fondamentale per ristabilire una buona qualità di vita. Sport e attività fisica sono tra i migliori alleati della salute, come dimostrano i partecipanti a questa manifestazione. Il loro messaggio arriva forte e chiaro: affrontare un trapianto d’organo non significa essere invalidi, ma consente di tornare ad una vita normale e prendere parte ad eventi come questo. La solidarietà tra enti locali, ospedali e operatori impegnati nei coordinamenti per il prelievo e il trapianto di organi, associazioni sportive e di promozione del dono trovano qui un punto d’incontro, un momento di festa che diventa l’occasione per incontrarsi e condividere l’importanza di questo gesto con la cittadinanza».
Francesco Pietrogrande, presidente della sezione provinciale di Aido, ricorda che «Ogni anno 9mila ammalati attendono di ricevere il trapianto di un organo per poter continuare a vivere. Il 2022 ha visto un notevole incremento nei trapianti, ma purtroppo non in quantità sufficiente per i malati in attesa. Ogni anno 500 persone non sopravvivono per mancanza di organi da trapiantare. Aumentare il numero di donatori significa aumentare le chance di salvare vite. Questo è l’impegno dei volontari AIDO: la sezione di Cremona è orgogliosa di ospitare la prima tappa della Carovana dei ciclisti, che anche oggi partecipano per diffondere il messaggio della donazione. Non va dimenticato che ognuno di noi, pur in salute, potrebbe trovarsi nella condizione di avere bisogno di un trapianto. Donare gli organi diventa quindi una scelta di civiltà».
La Granfondo ciclistica dei Trapiantati anticipa di una settimana la XX edizione della Half Marathon Cremona, in programma per domenica 15 ottobre 2023 dalle ore 8 alle ore 12. Anche quest’anno, la manifestazione potrà contare sulla partecipazione della squadra “Corri a dire sì”, che coinvolgerà 132 partecipanti, tra cui 23 persone trapiantate o in attesa di trapianto. L’iniziativa di sensibilizzazione al dono è promossa dall’Asst di Cremona con il contributo di Ats val Padana, Cremona Soccorso, Aido Cremona e i Lions Club Cremonesi (Torrazzo, Host, Stradivari, Duomo e Campus Club Universitas Nova), con il patrocinio del Comune di Cremona.
Come sottolinea Bonvecchio, «Questa manifestazione porta con sé un valore aggiunto, perché oltre ad inserirsi in un’iniziativa nazionale coinvolge sportivi e appassionati di ogni età, tra cui la nostra squadra composta da volontari, operatori sanitari e persone che hanno ricevuto o riceveranno un trapianto d’organo. Ancora una volta, lo sport unisce e aiuta a riflettere: Correre insieme significa dimostrare che tornare a vivere bene dopo un trapianto è possibile, ma che la solidarietà verso chi affronta questo percorso è importante».
CREMONA
domenica 8 ottobre, la carovana di ciclisti, ha fatto tappa all’ospedale di Cremona, per ricordare che donare gli organi può restituire la vita a chi li riceve. Si tratta della Granfondo ciclistica trapiantati, manifestazione organizzata dall’associazione bergamasca Amici del Trapianto di Fegato ODV e dall’Associazione Italiana dei Donatori di Organi (AIDO), che in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione sostiene la diciassettesima edizione su scala nazionale.
Cremona è la prima tappa della carovana partita da Bergamo, che proseguirà a Reggio Emilia, La Spezia, Pisa, Cecina, Grosseto e Siena. Tornare in sella è la metafora del ritorno alla vita, per portare in diverse città d’Italia la testimonianza di chi grazie alla sensibilità di un donatore e della sua famiglia, oggi è tornato a stare bene.
Nel pomeriggio, la carovana ha raggiunto l’Ospedale di Cremona, dove i partecipanti hanno incontrato l’équipe del Coordinamento Donazione e Prelievo Organi e Tessuti dell’Asst di Cremona (formata da Alberto Bonvecchio, Elisa Pizzera, Sonia Bonoli e Olga Kouadio), i volontari dell’Aido provinciale, l’assessore allo Sport del Comune di Cremona Luca Zanacchi e i sostenitori delle associazioni Avis e Admo territoriali.
«Accogliamo la squadra della Granfondo ciclistica trapiantati con grande entusiasmo – afferma Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona –. L’inclusione dell’Ospedale di Cremona tra le tappe di questa importante iniziativa a carattere nazionale è un riconoscimento dell’importante lavoro svolto. In questi anni, l’Asst di Cremona si è distinta per la buona gestione clinica del processo di donazione di organi e tessuti, riconosciuta anche a livello regionale. Questa giornata offre un’occasione in più per alimentare la cultura della donazione e la promozione di stili di vita sani».
nella Cremona-Reggio Emilia, i ciclisti e gli accompagnatori di questa Granfondo 2023 hanno incontrato alle 8 i ragazzi dell’istituto sportivo “Turriani” di Cremona con una buona partecipazione da parte degli studenti che, in settimana, si erano preparati con i docenti sul tema della donazione e anche le domande sono state mirate, creando quel dialogo informale che la Granfondo si prefigge come obiettivo primario.
Alle 10, agli ordini del direttore Dario Vezzoli, la carovana si è mossa dall’istituto cremasco in direzione di Reggio Emilia, chiusura di questa seconda giornata. Arrivo in anticipo sulla tabella di marcia quella dei ciclisti alla “casa del dono” dove ad attenderli c’è Re che ha fatto gli onori di casa.
Una volta saliti al primo piano della sede si è svolta la conferenza stampa con Enrico Spallanzani, presidente di Aido Reggio Emilia:<<Come nostra tradizione, chi presenta l’associazione di casa presenta, di fatto, anche le altre (Avis e Admo). La cultura del dono è un principio che accomuna tutti noi e la sede è il punto di riferimento per tutta la comunità reggiana>>.
Marco Bozzoli, presidente Amici del Trapianto di Fegato:<<L’associazione è stata fondata nel 2004 per trasmettere il messaggio che grazie al trapianto è un ritorno alla vita. Il nostro obiettivo è sostenere i pazienti e le famiglie prima e dopo il trapianto. La prima preoccupazione di un paziente trapiantato è di poter restare invalido ma, per noi, è un ritorno alla vita perché noi siamo l’esempio di un ritorno alla normalità>>.
Manuel Cavallini, presidente Aido Emilia Romagna: <<Ringrazio il dottor Spallanzani, è il primo anno che sono eletto presidente regionale. Sono contento che siete venuti cos’ che anche io abbia potuto conoscervi e mi auguro tra cinquant’anni di potervi rivedere. Siamo andati avanti grazie alla medicina, ma l’obiettivo primario che Aido vuole portare avanti è quello della donazione post-mortem. La Spagna, ad esempio, ha una lista pari a 0 rispetto all’Italia. Il “sì” di un giovane ha un grande peso per il futuro>>.
Daniele Marchi, assessore al welfare del comune di Reggio Emilia: <<Un saluto ed un ringraziamento a voi e sono tra coloro che hanno dato il consenso alla donazione tramite il rinnovo della carta d’identità perché é molto importante dare questa disponibilità, soprattutto trasmettendola ai giovani. E’ un’azione di solidarietà perchè si vede il frutto che genera. Parlare del dono non è “di moda” anche in una società dove prevale la cultura del conflitto. La parola “dono” è dentro la parola “comunità” perché tutti insieme si raggiungono i risultati>>.
Giorgio Scimurri, membro della Fondazione dello Sport di Reggio:<<La forza della comunicazione è la testimonianza. E’ un bel messaggio quello che portate ed io sono qua per complimentarvi. Mio papà è stato fisioterapista di Fausto Coppi e Bartali quindi il ciclismo ce l’ho nel sangue>>.
Elisa Becchi, coordinatrice procuramento organi dell’ATS Reggio Emilia: <<Il trapianto è vita: lavorando in terapia intensiva e ripoter donare la vita fa la differenza per me perché si dà una speranza ad un famiglia in un momento di difficoltà. In queste realtà provinciali continuiamo a procurare organi per poter dare voce a chi sta attendendo un ritorno alla vita>>.
Si è conclusa la 17ª Edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati, organizzata dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV di Bergamo, insieme ad Aido Nazionale ODV, in concomitanza del 50° Anniversario di fondazione della celebre associazione dei donatori di organi. Abbiamo intervistato, per riVivere, il dottor Mariangelo Cossolini, vice presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV, per stendere un bilancio della manifestazione di promozione della cultura del dono aperta a tutti i ciclisti trapiantati d’organo.
L’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV di Bergamo, con Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) Nazionale ODV, in concomitanza del 50° Anniversario di fondazione della celebre associazione dei donatori di organi, ha organizzato la 17ª Edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati, aperta a tutti i ciclisti trapiantati d’organo, per promuovere la cultura della solidarietà.
Da domenica 8 a domenica 15 ottobre 2023, in sette tappe, da Bergamo (nella foto in apertura il gruppo alla partenza) a Siena, la carovana con i ciclisti ha toccato Cremona, Reggio Emilia, La Spezia, Cecina, Pisa e Grosseto per arrivare al traguardo finale di Siena.
“La manifestazione ciclistica, a carattere nazionale – spiega il dottor Mariangelo Cossolini, Vice Presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV di Bergamo – viene organizzata da sedici anni dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV, in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per promuovere la cultura della donazione degli organi, grazie anche alla testimonianza dei trapiantati durante il percorso. Questa edizione ha visto la partecipazione di 35 componenti, 22 ciclisti di cui 8 trapiantati e 13 volontari organizzatori con 4 pulmini e un furgone. La carovana era completamente autonoma, con il direttore sportivo Diego Vezzoli e con il sottoscritto come direttore sanitario e della logistica”.
“I due principali obiettivi della Granfondo – prosegue Cossolini – sono realizzare un incontro pomeridiano, nelle località sede di arrivo di tappa nei palazzi comunali o negli ospedali, con le Istituzioni e le Associazioni di volontariato del settore e un incontro mattutino, nelle scuole delle città sede di tappa, sul tema della donazione di organi, con le testimonianze dei trapiantati oltre agli interventi di AIDO e Associazione Amici del trapianto di fegato di Bergamo. Questi obiettivi sono stati pienamente raggiunti. In particolare, proprio gli incontri con gli studenti delle scuole, fiore all’occhiello della Granfondo, hanno avuto un grande successo, suscitando l’attenzione e l’interesse dei ragazzi, che hanno rivolto molte domande sul tema della donazione e del trapianto. Importanti ed emozionanti sono state le testimonianze dei trapiantati e degli accompagnatori che hanno contribuito a fornire corrette informazioni per consentire agli studenti una scelta consapevole sulla possibilità di donazione degli organi dopo la morte”.
In totale, i componenti della Granfondo hanno incontrato circa settecento studenti di sei istituti superiori e i loro insegnanti. Nelle città delle diverse tappe il gruppo è stato accolto dalle autorità locali e dalle Associazioni del dono del territorio. Il gruppo ciclistico ha percorso in totale 621 km su strade statali, regionali e provinciali, percorse per raggiungere Siena da Bergamo. Nelle città è stato effettuato un efficiente servizio di scorta da parte della Polizia Locale. Domenica 15 ottobre, il Gruppo, in tarda mattinata, è ripartito a bordo dei mezzi per ritornare a Bergamo.
Il dottor Cossolini ricorda infine i collaboratori-responsabili della 17esima Granfondo:
“Responsabili generali: Marco Bozzoli, Presidente Associazione Amici del trapianto ODV di Bergamo; Flavia Petrin, Presidente AIDO Nazionale ODV ; Direttore sportivo Diego Vezzoli; Direttore sanitario e logistica Mariangelo Cossolini; Logistica e cucina Carla Chiocchi e Oliver Bigoni; Referente per i Gruppi Aido locali e Regionali Everardo Cividini”.
“Mi sento in dovere – conclude il dott. Cossolini – di rivolgere un ringraziamento ai componenti del Comitato Organizzatore, ad AIDO Nazionale per la piena condivisione dell’organizzazione, alla ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo sempre al fianco della nostra Associazione e anche quest’anno con la presenza attiva del Coordinatore trapianti, dottor Sergio Vedovati, al Comune di Bergamo che ci ha concesso il Patrocinio di Bergamo-Brescia Città Capitale della Cultura 2023 e, non da ultimo, a Coldiretti Bergamo, col nuovo Presidente Gabriele Borella che ci ha fornito gratuitamente i loro prodotti da consumare ai pasti da parte dei partecipanti. Gli incontri con le scuole si sono svolti a Cremona, Istituto Superiore Torriani; Reggio Emilia, Istituto Zanelli; La Spezia, Istituto Fossati da Passano; Pisa, Istituto Santa Caterina; Cecina, Liceo Fermi; Grosseto, Istituto Agrario Leopoldo II di Lorena. Questi, infine, gli incontri città sede di arrivo di tappa: Cremona, ASST Cremona Ospedale; Reggio Emilia, Casa del Dono; La Spezia, Piazza Giuseppe Verdi; Pisa, Piazza Cavalieri; Cecina, Piazza Francesco Domenico Guerrazzi; Grosseto, Piazza Dante Alighieri; Siena, Piazza del Campo (Sala delle Lupe)”.
Francesca Boldreghini
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