Bergamo – Brescia: una sciarpa di 80 km – VivaVittoria

Una catena umana ha unito Bergamo e Brescia: AIDO c'era!

Per il 2023  l’ Associazione Amici del trapianto di fegato odv di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sta pianificando la manifestazione ciclistica “Granfondo dei ciclisti trapiantati” giunta alla sua 17^ edizione, che tradizionalmente si svolge ai primi 15 gg di ottobre.

La manifestazione ciclistica, a carattere nazionale,  viene organizzata da 16 anni dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Onlus di Bergamo in collaborazione con la ASST Papa Giovanni di Bergamo per promuovere la cultura della donazione degli organi. Saranno gli stessi trapiantati, durante il percorso, a farsi testimoni diretti dell’importanza di donare gli organi dopo la morte.

Si tratta quindi di una manifestazione volta a sensibilizzare tutta la popolazione, soprattutto i giovani, sull’importanza del trapianto, della donazione degli organi e della ricerca sulle malattie epatiche; anche quest’anno come lo scorso anno i km. giornalieri saranno ridotti a non più di 80, per dare più spazio agli incontri con le Scuole e, laddove è possibile, con le Istituzioni Civili (Comuni ed Associazioni di volontariato) e Sanitarie (Ospedali, Centri di Ricerca ecc.)

La carovana è composta da una trentina di persone tra accompagnatori e ciclisti trapiantati e non. La carovana è completamente autonoma, ha un direttore di gara e un responsabile sanitario (Mariangelo Cossolini)

Le peculiarità della Granfondo sono costituite da:

  • Un incontro nelle scuole  prima di ogni tappa (8,00-10,00) dove si porta un messaggio sulla donazione d’organi con le testimonianze dei trapiantatI, insieme al Coordinamento di Bergamo e Coordinatori locali e Associazioni di  Volontariato locali (AIDO, AVIS, ecc…)

Le Scuole verranno direttamente contattate da noi come usualmente in collaborazione con il Centro Regionale trapianti.

2) Un  incontro nelle località sede di’arrivo di tappa dalle ore 16.30 alle 17.30 nei palazzi comunali o  negli ospedali con i pazienti,  le autorità sanitarie, medici, infermieri, istituzioni e associazioni di volontariato del settore, organi di stampa, chiedendo ai Coordinatori Locali la collaborazione per l’organizzazione e il coinvolgimento in luogo. E per questo aspetto è fondamentale la collaborazione del Centro Regionale trapianti.


La Carovana della Granfondo di solito è composta da 34 tra ciclisti, volontari e organizzatori. Nelle scuole e comuni che la Granfondo tocca  lungo il percorso, grazie alle testimonianze dei trapiantati e al  contributo del Coordinamento Trapianti  della provincia di Bergamo, di AIDO  e insieme ai Coordinatori Locali della Calabria  e alle Locali Associazioni di Volontariato, si  rendono note le modalità per aderire alla donazione degli organi. I volontari delle associazioni e gli stessi ciclisti spiegano l’importanza del gesto di donare: una decisione vitale per quei pazienti che non possono avere altre cure, per i quali ricevere un organo da un donatore rimane l’unica speranza di guarigione.
Il trapiantato può ritornare a condurre una vita normale. Ma non solo: spesso chi ha subito un intervento di trapianto riesce anche a praticare sport, persino di livello agonistico. Il messaggio che vuole lanciare la Granfondo è che proprio lo sport offre il miglior supporto al benessere di questi pazienti. Un corretto stile di vita e una sana attività fisica garantiscono infatti una più duratura sopravvivenza dell’organo trapiantato.

La Granfondo, competizione sportiva e solidale, infonde coraggio a tutti coloro che sono prossimi ad un intervento di trapianto. Con l’obiettivo, allo stesso tempo, di educare sull’importanza e sulla differenza che ciascuno di noi può fare scegliendo di donare gli organi per salvare vite umane.

Foto dei gruppi